La Lettrice si racconta...

My dear October #14

Caro Ottobre,
Manca esattamente una settimana al mio compleanno e ancora non so ben descrivere come mi sento in proposito: ventisei sembra un numero “sostanzioso” che suona molto più adulto dei twenties di cui fa parte. 
Eppure, mai come prima nei miei vent’anni mi sento leggera. 

Non perchè manchino le responsabilità o gli impegni (tutt’altro direi…). O perchè io abbia deciso di colpo che merito di vivere quella gioventù che non sono riuscita a respirare davvero anni fa. Senza dubbio devo a Fidanzato un po’ di questa “gioventù” ritrovata, ma non è solo questo.

Più divento grande, più mi rendo conto di due cose apparentemente in contrasto fra loro (ma nella mia testa non così tanto, lo giuro). La prima è che non posso controllare ogni cosa della mia vita: ci sono e ci saranno sempre aspetti della quotidianità che sfuggono al mio controllo. La seconda è che ciò che sono e voglio essere dipende da me, dalle mie scelte e da quanto mi impegno per queste.
Ecco, riuscire a vivere in equilibrio fra queste due parti del Destino mi fa sentire come gli eroi delle antiche leggende, pronti ad affrontare il loro nemico in qualunque istante.

Per quanto una tale consapevolezza dovrebbe farmi sentire più adulta, al contrario mi concede una strana libertà fanciullesca… e non capisco ancora bene perchè! Forse è la mia parte scribacchina a voler tornare indietro nel tempo, quando il mondo era intriso di pura fantasia. 

Mio dolce Ottobre, tu probabilmente sai più di me cosa vuol dire tutto questo.
Attendo consigli,
Gaia

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