Speciale #BookerPrize2019 | Margaret Atwood e Bernardine Evaristo vincono il Man Booker 2019

Una premiazione inaspettata, una sorpresa che probabilmente nessuno nella Guildhall di Londra si aspettava di sentire. Nonostante i cambiamenti al regolamento del 1993, questa sera due autrici sono state premiate come vincitrici del Booker Prize 2019: Margaret Atwood per I Testamenti e Bernardine Evaristo per Girl, Woman, Other.

«Today we tried voting, didn’t worked» ha detto Peter Florence, presidente di giuria, per presentare le due vincitrici. «We found that there were two novels, not that we couldn’t let go of, but that we desperately wanted to win this year’s prize. So we are awarding the prize jointly to both of them. There are two winners of this year’s Booker Prize who will share this honour and this money» 

Due vittorie straordinarie: la più anziana autrice e la prima donna di colore in assoluto a ricevere il Booker. Una sera che verrà ricordata per sempre. 

Personalmente credo che questa doppia vincita sia stata una scelta molto giusta, soprattutto pensando al mondo (letterario e non solo)in cui viviamo oggi.
Il premio alla Atwood vale per I Testamenti, tanto quanto per Il racconto dell’ancella (che nel 1986 fu battuto da Vecchi diavoli di Kingsley Amis). Il Booker riconosce all’opera dell’Atwood un impatto culturale globale, che ha smosso nel profondo la mentalità delle persone su innumerevoli tematiche che toccano la figura della donna e i suoi diritti.

Girl, Woman, Other è l’effettivo romanzo vincitore del Booker che non solo dà un importante riconoscimento alla prima autrice di colore nella storia di questo importante premio britannico, ma mette anche la Evaristo sotto una nuova luce. Il suo lavoro e il suo talento, messi accanto al gigante che è la Atwood, acquistano un’immenso valore che potrà avanti e accrescere nel tempo!

Cosa ne pensate? So che molti di voi puntavano sulla vittoria della Atwood!
Fatemi sapere nei commenti 😀